SquinternatiRoma
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cosa abbiamo visto nel  2015

PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI

Giovanni è un bambino di Palermo.
Per il suo decimo compleanno il papà gli regala una giornata molto speciale: una gita attraverso la città, per spiegargli come mai per lui è stato scelto proprio il nome Giovanni.
Tappa dopo tappa, nel racconto prendono vita i momenti chiave della storia di Giovanni Falcone, il suo impegno, le vittorie , le sconfitte, il tragico epilogo.“

CAVEMAN

 

Il monologo, nato oltreoceano negli States, esportato in 30 paesi nel mondo, è già stato visto da oltre 10 milioni di spettatori. La versione italiana con Maurizio Colombi, nel 2013, si afferma come la migliore interpretazione nel mondo.Milano conta fino ad oggi una cifra da record: 90.000 spettatori in 110 repliche. L’eterno incontro/scontro tra uomo e donna, le manie, i difetti, i differenti modi di pensare e agire. 

 

OTELLO

 

Shakespeare non tocca sole le corde politiche e razziali del problema ma lo sviluppa in profondità per poter parlare dell’anima dell’uomo. Esplora nella labirinto della psicologia umana fino a farlo scoprire dentro noi stessi. La parte nera, oscura, che distrugge l’essere umano. La parte che non segue la ragione e che lascia all’intuito e all’istinto la soluzione finale. Ed è solo dando luce a questa parte oscura che oggi possiamo non essere Otello. E uccidere Iago. Solo portando alla luce il dubbio. Il proprio dubbio interiore. Si evita l’autodistruzione.

RE LEAR

 

Lear è un leggendario sovrano della Britannia, vissuto alcuni secoli prima di Cristo che, vicino alla vecchiaia, decide si dividere il suo regno tra le figlie e i mariti, pur mantenendo la sua autorità regale. E’ la tragedia dei padri incapaci di capire i loro figli, padri che sono ciechi di fronte all’adulazione dei figli che li vogliono ingannare e ciechi di fronte alla devozione dei figli che invece li amano. Lear pagherà i suoi “errori politici” a caro prezzo: non riconoscerà l’affetto e la sincerità di Cordelia e affiderà il potere nelle mani sbagliate con effetti distruttivi.

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

“Sogno di una notte di mezza estate”, scritta in occasione di un matrimonio, è come una serie di scatole cinesi. All’esterno dell’opera ci sono la sposa, lo sposo e il pubblico, all’interno le coppie, Teseo e Ippolita, Titania e Oberon e i quattro innamorati e nell’opera dentro l’opera, i teatranti, la vicenda di Piramo e Tisbe. In questo mondo stregato domina il capriccio, il dispotismo di Oberon che attraverso Puck gioca con i mortali e con Titania, per imporre il suo dominio.

NEW RECORD  IN 120

PER VEDERE "BEN HUR"

120 SquinternatiRoma accorsi per rivedere ancora una volta BEN HUR e festeggiare insieme al cast il nuovo record di presenze. Ringraziamo tutti per la partecipazione, un abbraccio speciale a Elisabetta de Vito, Paolo Triestino e Nicola Pistoia che ci hanno onorato della loro presenza e un ringraziamento al GRANDISSIMO Gianni Clementi che a voluto essere presente regalandoci un’emozione unica. Grazie a tutti per la meravigliosa serata e grazie al teatro Ghione per la magnifica accoglienza.

NOVECENTO , monologo di Antonello Avallone

„Un’ interpretazione personalissima, che tocca tutta la gamma delle emozioni, dal sorriso al pianto, dalla comicità al dramma, dall’ironia al surreale, che conduce lo spettatore nelle sfere più intime dei sentimenti, attraverso il mito e la leggenda.“
„Antonello Avallone regista e attore, mette a frutto tutte le sue doti interpretative e si cimenta con il bellissimo monologo di Baricco“

Uno spettacolo amatissimo da noi SquinternatiRoma, Antonello ogni volte ci sorprende con un' interpretazione impeccabile.

L' IPOCRITA, il primo monologo di Antonio Grosso

“Da un libro di racconti di Vincenzo Cerami prende vita un solo personaggio che li unisce e li attraversa. Ognuno di noi è la somma di più persone e più persone, se chiamate a farlo, parlando di una stessa persona, descriveranno tante persone diverse quante sono loro.” dicono le note di regia. L’Ipocrita diventa così un monologo che scruta i vari disagi dell’essere umano che spesso sono sintomi di una confusa pazzia, ma che in realtà si accostano alle più svariate forme di comunicazione.

CAVEMAN

L'UOMO DELLE CAVERNE

Sei innamorato? Cerchi l’amore della tua vita? Sei stata lasciata? Non capisci il tuo fidanzato? Vuoi passare una serata romantica? “Caveman” ti farà ridere, aiutandoti a capire e a essere più felice. Di cosa parliamo? Ma dello spettacolo divenuto un autentico cult. Nato oltreoceano negli States, esportato in trenta paesi nel mondo, “Caveman” è il più famoso spettacolo del pianeta sul rapporto di coppia.  Maurizio Colombi conosciuto come regista di musical, l’ultimo dei quali di grande successo: “Rapunzel” con Lorella Cuccarini adesso però si mette in gioco in prima persona “rivelandosi un attore comico irresistibile”. 

LA TELA DEL RAGNO

uno spettacolo bellissimo, continua il grande sodalizio tra la  compagnia Attori & Tecnici e Agatha Christie, producendo meravigliose opere teatrali. Tutto si svolge, come sempre, a Londra, a casa di Henry e Clarissa dove arrivano tre ospiti, Sir Rowland, Hugo e Jeremy. Mentre Henry è fuori per affari, Clarissa riceve la visita di Oliver che in seconde nozze ha sposato la prima moglie di Henry

APPARTAMENTO SOLD OUT

“L’appartamento - sold out”  é il nuovo lavoro scritto da Francesco Apolloni e diretto da Vanessa Gasbarri: una commedia corale che affronta con dissacrante ironia fatti di scottante attualità. Una commedia brillante e sarcastica su temi come l’integrazione sociale, il razzismo e l’emergenza abitativa. una commedia che fa ridere moltissimo però riflettendo.

L'ISTRUTTORIA

Nel 2015 ricorre il 50° anniversario della conclusione del processo di Francoforte  contro un gruppo di SS funzionari del Lager di Auschwitz. Al processo assistette il drammaturgo Peter Weiss. Dai racconti dei testimoni e degli imputati di crimini inconcepibili, di tentativi di giustificare tali orrori come semplice conseguenza di ordini e doveri, Weiss trasse "L’Istruttoria – oratorio in 11 canti".

VOLARE

5° stagione, 320 repliche: dopo Istanbul, Ankara, Vilnius, Liegi, Bruxelles, Tirana e Lisbona, lo spettacolo ritorna a Roma.Volare è un tuffo emozionante nella storia di un personaggio simbolo della grande canzone italiana. Il recital di Gennaro Cannavacciuolo, premio ETI 2009 Olimpici del Teatro come miglior attore non protagonista, propone in una reinterpretazione personale le varie strade musicali percorse da Domenico Modugno