SquinternatiRoma
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Molto Rumore per Nulla

tratto da http://www.globetheatreroma.com/

 

BENEDETTO: “Quale è stato il primo dei miei difetti per il quale ti sei innamorata di me?”

BEATRICE: “Per tutti quanti insieme. Perché hanno organizzato una compagine così perfetta da impedire anche ad una sola qualità di insinuarsi tra loro.”
Atto V, 2

Un gruppo di soldati torna dalla guerra ed invade lo spazio delle donne. E’ la fine della specificità dei generi: l’uomo guerriero, la donna custode del focolare. Finite le battaglie, la commedia racconta quello che sta nel mezzo, dopo la guerra e prima della pace, dopo il “separato” e prima dell’ “unito”. Questo inter-regno è il tempo della parola, che si fa ponte tra due singoli mondi. E’ il maschile che cerca l’accordo col femminile. E“Molto rumore per nulla” racconta la rottura della membrana che divide i due stati, la lenta e difficile osmosi tra l’uno e l’altro. Tra uomo e donna, giovinezza ed età adulta, ricerca di identità e assunzione di identità. Tra il baco e la farfalla.

Molto rumore per nulla” è una favola illuminante sul potere della parola, una commedia invasa da una gioia luminosa resa ancora più accecante da una lama d’ombra che per alcuni istanti l’attraversa. Il titolo racchiude tutti i sensi della storia e li nasconde proprio in quel “nothing”apparentemente inoffensivo. “Nulla” come un basso continuo contrapposto al suono di troppe parole, alla frenesia che spinge gli uomini ad amare, giocare, desiderare, combattere.

Musiche eseguite dal vivo da
Michele di Paolo, Antonio Pappadà, Lorenzo Salvatori